È morto Hulk Hogan: il gigante del wrestling si è spento a 71 anni, il mondo dice addio al suo eroe

 


Una notizia che scuote il mondo dello sport e dello spettacolo

Il mondo del wrestling e dello spettacolo è in lutto: Hulk Hogan, il simbolo assoluto della lotta libera americana, è morto improvvisamente all’età di 71 anni nella sua abitazione in Florida. A confermarlo sono fonti vicine alla famiglia e insider della WWE. La causa del decesso sarebbe un arresto cardiaco, sopraggiunto nella notte tra il 23 e il 24 luglio 2025. La notizia ha immediatamente fatto il giro del mondo, scatenando reazioni commosse da parte di fan, colleghi e personaggi dello showbiz internazionale.

Hulk Hogan, più di un wrestler: un'icona della cultura pop

Nato nel 1953 a Augusta, in Georgia, come Terry Gene Bollea, Hulk Hogan è diventato negli anni ’80 e ’90 una vera e propria leggenda vivente. Con il suo fisico possente, i baffi biondi e la bandana rossa, ha conquistato milioni di fan in tutto il mondo. Non era solo un atleta: era un personaggio mediatico, un’icona americana, un eroe da ring che riusciva a riempire arene e a bucare lo schermo con la sua energia esplosiva.

Dalle origini al successo mondiale con la WWE

La carriera di Hogan ha preso il volo nel 1979, ma è nel 1984 che diventa campione mondiale della WWF (oggi WWE). WrestleMania, l’evento più importante del wrestling mondiale, lo vede protagonista indiscusso per oltre un decennio. Incontri storici contro André The Giant, Ultimate Warrior e Randy Savage sono entrati nella storia della disciplina. Era amato per il suo stile carismatico, per il suo motto “Whatcha gonna do, brother?” e per la sua capacità di trasformare ogni incontro in uno spettacolo epico.

Una carriera oltre il ring: cinema, musica e televisione

Hogan è stato anche protagonista sul grande schermo, in film come “Mr. Nanny” e “Suburban Commando”, oltre ad aver avuto una popolare serie TV, “Thunder in Paradise”. Ha inciso dischi, partecipato a reality show e pubblicità, diventando una figura trasversale capace di unire sport, spettacolo e intrattenimento. Anche chi non seguiva il wrestling conosceva il suo nome: Hulk Hogan era un brand, un simbolo.

Un corpo devastato dal wrestling: oltre 20 operazioni

Negli ultimi anni, Hulk Hogan aveva parlato pubblicamente delle sue gravi condizioni fisiche. Aveva subito oltre 20 operazioni, tra schiena, anche, ginocchia e collo. Lui stesso, in una recente intervista, aveva dichiarato: “Il mio corpo sembra quello di un uomo di 140 anni. Ogni movimento è una sfida”. Il prezzo pagato per decenni di combattimenti acrobatici e cadute brutali era altissimo. La sofferenza era diventata parte della sua quotidianità.

Le voci preoccupanti e l’annuncio ufficiale

Solo pochi giorni prima della sua morte, erano circolate online voci secondo cui Hogan fosse gravemente malato. Si parlava di familiari al capezzale e di un addio imminente. All’epoca, il suo entourage aveva smentito tutto, parlando di semplici controlli ospedalieri. Ma il 24 luglio 2025 è arrivata la conferma definitiva: Hulk Hogan non c’è più. Questa volta, purtroppo, era tutto vero.

L’ultimo progetto: una lega di wrestling olimpico

Nonostante l’età e la salute precaria, Hogan stava ancora lavorando a nuovi progetti. Il più ambizioso si chiamava “Real American Freestyle”, una lega professionale di wrestling ispirata ai valori olimpici, destinata a lanciare nuovi talenti. Hogan avrebbe ricoperto il ruolo di commissario. Il progetto, partito nella primavera 2025, resterà incompiuto, ma testimonia la voglia dell’ex campione di restituire qualcosa allo sport che lo aveva reso immortale.

Tributi da tutto il mondo: il dolore di fan e colleghi

Appena la notizia si è diffusa, il web è stato invaso da messaggi di cordoglio. Star del wrestling come Ric Flair, John Cena e The Rock hanno ricordato Hogan come un mentore, un padre simbolico e un amico leale. Anche celebrità del cinema e della musica hanno espresso dolore per la scomparsa di un uomo che ha segnato un’epoca.

La fine di un’era, l’inizio del mito

Con la morte di Hulk Hogan si chiude definitivamente una fase irripetibile del wrestling e dello show business americano. Era l’ultimo eroe di un tempo in cui lo sport spettacolo era puro, diretto, quasi ingenuo. Hogan non era solo forza fisica, ma un esempio di carisma, dedizione e resilienza. Ha lottato fino alla fine, e il suo nome vivrà per sempre nella memoria collettiva.

Un addio che segna la storia

Non sarà facile colmare il vuoto lasciato da Hulk Hogan. La sua voce, il suo stile, la sua energia erano unici. Ma ciò che ha costruito in oltre 40 anni di carriera resterà eterno. Hulk Hogan non è più tra noi, ma la sua leggenda è appena cominciata.

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