La Trap è la Musica del Futuro (O un Incubo che Non Riusciamo a Smettere di Ballare?)

 


> Disclaimer ironico: Se stai leggendo questo articolo mentre ascolti trap a tutto volume, complimenti: sei parte del futuro. O della fine.

La trap è ovunque. Nelle cuffie dei ragazzini, nelle pubblicità di multinazionali, perfino come sottofondo nei video di gatti su TikTok. Ma la vera domanda è: la trap è davvero la musica del futuro? O è solo una moda passeggera, come i pantaloni a zampa o gli emo (ciao 2008)?

Tra 808 martellanti, autotune spinto al massimo e testi che oscillano tra il nichilismo e la poetica dell’ostentazione, la trap si è imposta come colonna sonora del caos contemporaneo. Eppure, dietro i beat ossessivi e i look esagerati, c'è qualcosa di più: un linguaggio. Un codice. Una ribellione... o forse solo un algoritmo ben addestrato.

La trap non chiede il permesso, entra e basta. E a forza di ascoltarla, anche chi la odiava finisce col fischiettarla. Forse è questo il suo segreto. O la sua condanna.

Ma ehi, se Elon Musk lancerà concerti su Marte, scommettiamo che ci sarà sotto una base trap?

Perché la trap è il futuro. O il rumore di sottofondo mentre il futuro ci sfugge di mano.

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