L'enigma del "Cubo Nero" avvistato vicino al Sole, discusso anche dalla NASA.
Negli ultimi anni, alcune immagini del Sole catturate dal satellite SOHO (Solar and Heliospheric Observatory), gestito da NASA ed ESA, hanno mostrato una misteriosa forma nera perfettamente cubica nelle vicinanze della nostra stella. L’apparizione ha subito alimentato teorie online: si tratta forse di una nave aliena? O di una struttura artificiale avanzata?
Che cos’è davvero il “cubo nero”?
Secondo la NASA, quella figura cubica è un semplice errore di trasmissione dei dati. Il fenomeno si chiama telemetry dropout: durante l’invio delle immagini dal satellite alla Terra, alcuni pacchetti di dati possono andare persi. Quando ciò accade, il sistema sostituisce la parte mancante con un blocco nero, spesso di forma quadrata o rettangolare.
Questo tipo di glitch tecnico è piuttosto comune nelle immagini spaziali e non rappresenta nulla di fisicamente presente nello spazio.
Le teorie alternative
Nonostante la spiegazione ufficiale, molti appassionati di misteri e ufologia hanno dato spazio a ipotesi più fantasiose. Secondo alcune fonti online:
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Il cubo nero sarebbe una nave madre aliena che raccoglie energia solare.
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Potrebbe trattarsi di una megastruttura artificiale, come una mini Dyson Sphere.
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Alcuni sospettano un insabbiamento da parte della NASA, che censura immagini autentiche.
Queste teorie, però, non sono supportate da alcuna prova scientifica. I dati originali e i report di controllo delle immagini confermano che si tratta semplicemente di artefatti visivi generati da errori di trasmissione.
Cosa dice la scienza
Gli scienziati della NASA sono stati chiari: nessun oggetto fisico si trovava nei pressi del Sole in quei momenti. L’effetto è dovuto esclusivamente a problemi tecnici di elaborazione delle immagini, ben documentati e frequenti.
Anche siti di fact-checking internazionali hanno confermato che non si tratta di UFO o tecnologie misteriose, ma di un fenomeno spiegabile e ben noto nel campo dell’astronomia.
Conclusione
Il misterioso “cubo nero” vicino al Sole è stato uno dei casi più discussi nell’ambito dei misteri spaziali. Ma, a differenza di quanto suggerito da alcuni canali sensazionalistici, la spiegazione è semplice: nessun alieno, solo un glitch digitale.
Tuttavia, l’episodio dimostra quanto sia facile per un errore tecnico trasformarsi in un fenomeno virale e dare origine a teorie affascinanti. La scienza ci aiuta a distinguere la realtà dalla fantasia, anche quando si tratta di cubi neri sospetti tra le fiamme del Sole.
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