Scossa forte a Napoli, ma i geologi ora parlano chiaro: ‘Questa è diversa'
Questa mattina, intorno alle 9:14, Napoli è stata scossa da una scossa che ha messo in fuga moltissime persone in strada. Ma cosa c’è davvero dietro quel boato? Nel cuore dei Campi Flegrei, l’epicentro è stato individuato tra Bagnoli e Dazio, appena al largo della costa, e la magnitudo è stata stimata intorno al 4.0. Parole come “forte”, “violenta”, “tremava tutto” si sono propagate sui social insieme alle prime foto girate in città, e la paura ha contagiato quartieri come Vomero, Fuorigrotta e il Centro Direzionale .
Panico e primi controlli
Subito dopo la scossa, molte persone si sono riversate in strada, spaventate dal rumore e dalla sensazione di movimento degli edifici . Le linee ferroviarie Cumana e Circumflegrea sono state sospese per precauzione, mentre Trenitalia ha segnalato forti rallentamenti sui treni regionali e intercity, con ritardi fino a 90 minuti .
I vigili del fuoco hanno avviato verifiche su alcuni edifici, ma per fortuna non si sono registrate feriti né danni rilevanti .
Una scossa nel mezzo dello sciame
Gli esperti dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) spiegano che questa scossa di magnitudo 4.0 è parte di uno sciame sismico dovuto al fenomeno del bradisismo nei Campi Flegrei, una deformazione lenta del suolo che da decenni provoca tensioni e scosse più o meno forti .
In particolare, nei mesi scorsi si sono verificate scosse anche più forti: il 30 giugno si è registrata una magnitudo 4.6, e lo storico sisma del 13 marzo aveva toccato i 4.4 .
Cosa significa davvero
Il bradisismo, spiegano i geologi, genera queste scosse superficiali – spesso a pochi chilometri di profondità –, e finché l’attività rimane entro certi parametri non c’è allarme per un’eruzione imminente .
Per la gente di Napoli, però, ogni tremore è una scarica d’adrenalina: in una città dove convivere con il rischio sismico e vulcanico è normale, la routine è spesso interrotta da momenti di paura e incertezza.
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🔎 In breve
Che cosa è successo: un terremoto di magnitudo 4.0 nei Campi Flegrei, percepito nettamente in gran parte della città.
Effetti immediati: persone in strada, sospensione dei treni, verifiche tecniche. Nessun danno a edifici o persone confermato.
Contesto geologico: fa parte di uno sciame in corso legato al bradisismo, fenomeno noto in zona.
Implicazioni: non ci sono segnali di pericolo imminente, ma la vigilanza resta alta.
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Napoli torna a ricordare quanto può essere fragile il terreno sotto i piedi — una realtà che induce rispetto e attenzione. Ma mentre ci rialziamo dall’ultima scossa, una domanda resta: "era solo quello che sembrava?"
una paura terribile
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