TikTok bannato in altri paesi? Meglio così. Era ora.

 


In molti oggi gridano allo scandalo per il possibile ban di TikTok in Europa e negli Stati Uniti.

“È censura!”, “È un attacco alla libertà di espressione!”, “È una guerra fredda digitale!”

Ma facciamoci una domanda semplice: ci mancherà davvero TikTok?


La risposta è no. E forse, se sparisse per sempre, sarebbe una benedizione per tutti.



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🧠 Non è una guerra geopolitica. È una questione di buon senso.


Al di là delle tensioni tra governi e delle polemiche sulla Cina, c’è un dato innegabile: TikTok è diventato un luogo in cui il contenuto più vuoto vince sempre.


Balletti, trend stupidi, video riciclati all'infinito…

Una piattaforma nata per la creatività che si è trasformata in una fotocopiatrice di idiozie virali.

E la cosa peggiore? Ci siamo abituati.



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🎭 Tutti uguali, tutti finti


Oggi su TikTok non conta essere originali. Conta seguire la moda, rifare lo stesso audio, la stessa sfida, la stessa faccia stupita.

È il trionfo del copincolla emotivo.

Niente idee, solo performance.


E chi prova a distinguersi? Ignorato. O peggio: penalizzato dall’algoritmo.



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⏱️ Il regno della distrazione


Hai mai provato a guardare un video di 3 minuti dopo mezz’ora su TikTok? Impossibile.

Il cervello si è abituato a cambiare stimolo ogni 10 secondi.

È come vivere con il telecomando sempre in mano.


TikTok ha trasformato la nostra attenzione in una slot machine mentale: tiri giù, scorri, speri in una “dopamina hit”.



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❌ Censura? No. Responsabilità.


Quando una piattaforma non rispetta le regole, viene chiusa. Punto.

TikTok ha collezionato violazioni su privacy, sicurezza dei minori e manipolazione dei contenuti.

Non è censura. È come togliere la patente a chi guida ubriaco. È protezione, non repressione.



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🔄 E adesso?


Se TikTok sparisse domani, non morirebbe la creatività.

Anzi, potremmo finalmente ricominciare da zero:

piattaforme sane, contenuti veri, tempo usato meglio.

Forse torneremmo anche a leggere, pensare, creare con calma.



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In conclusione


Il ban di TikTok non è la fine di qualcosa. È l’occasione per liberarci da un vizio collettivo.

Forse, per una volta, la censura non serve a zittire. Serve a farci respirare.



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22 luglio 2025 – ore 21:58

✍️ Argo Libero

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