Tragedia Air India: nuova registrazione accusa il pilota – ecco cosa ha detto in cabina
di Redazione Info24Today
19 luglio 2025 – Ahmedabad
Un mormorio crescente corre lungo i corridoi dell’aviazione mondiale: la tragedia del volo Air India AI171, precipitato in fase di decollo con 213 persone a bordo, prende una piega sempre più inquietante. Secondo nuove fonti investigative, una registrazione audio dalla cabina di pilotaggio mette sotto accusa diretta il comandante del volo, rivelando un possibile gesto volontario, o almeno un errore fatale.
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🎙️ “Perché hai spento i motori?”
È questa la frase che, secondo quanto trapelato dalle indagini, sarebbe stata pronunciata dal primo ufficiale Clive Kunder, pochi istanti prima che entrambi i motori del Boeing 787 si spegnessero, condannando il volo a una discesa tragica verso il suolo.
Le leve di controllo del carburante – i “fuel control switches” – sarebbero state spostate su “cut-off” manualmente. Secondo quanto riportato da fonti vicine all’inchiesta, non si è trattato di un’anomalia tecnica. Nessun guasto. Nessun cortocircuito. Solo una scelta. Forse volontaria, forse frutto di confusione, ma comunque umana.
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👨✈️ Chi era al comando: l’enigma Sumeet Sabharwal
Il comandante del volo, Sumeet Sabharwal, 38 anni, era un veterano con oltre 15.000 ore di volo. Eppure, negli ultimi anni, la sua carriera avrebbe attraversato zone d’ombra: lutti familiari, stress psicologico, e pause mediche non meglio precisate.
Secondo un’indagine congiunta di testate internazionali come The Wall Street Journal e Reuters, Sabharwal sarebbe stato l’unico ad avere accesso immediato ai comandi incriminati. Un dettaglio che ha fatto scattare l’attenzione degli investigatori dell’AAIB indiana e del NTSB statunitense.
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🛑 NTSB: “Prematuro trarre conclusioni”
Mentre la stampa internazionale si divide tra prudenza e accuse, l’NTSB (National Transportation Safety Board) ha invitato alla calma: “Le notizie diffuse sono premature e speculative – le indagini su eventi di questa portata richiedono tempo, precisione e rispetto per le vittime”.
Tuttavia, l’audio dalla cabina, confermato da più fonti indipendenti, pesa come un macigno sulla reputazione del comandante.
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🔍 La scatola nera svela nuovi orrori
La Flight Data Recorder e la Cockpit Voice Recorder hanno restituito non solo i dati di volo, ma anche le ultime parole scambiate tra i piloti. Non ci sono state segnalazioni di fumo, fiamme o vibrazioni. Solo una manovra inspiegabile, quasi silenziosa, che ha spento entrambi i motori pochi secondi dopo il decollo.
> La domanda ora non è più solo “cosa è successo”, ma soprattutto “perché”.
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✋ Air India ispeziona, i Tatas intervengono
Air India, controllata dal gruppo Tata, ha reagito con decisione. Tutti gli aerei della stessa serie sono stati ispezionati a fondo: nessuna anomalia tecnica rilevata.
Nel frattempo, la compagnia ha annunciato la creazione di un fondo di sostegno da ₹500 crore (oltre 55 milioni di euro) per aiutare le famiglie delle vittime. Un gesto che, seppur doveroso, non colma il vuoto lasciato da 213 vite spezzate.
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⏳ Un finale ancora sospeso
Il mondo dell’aviazione è ora sospeso tra la necessità di fare chiarezza e il timore che dietro la tragedia si nasconda un gesto volontario. Le famiglie chiedono verità. Gli investigatori promettono risposte entro la fine dell’anno.
Ma mentre le luci si spengono sui rottami del volo AI171, una domanda continua a tormentare tutti:
Chi ha davvero spento i motori? E perché?
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